Margini: tutti insieme per le donne
Grazie ad alcuni studentə del Liceo Grigoletti di Pordenone, martedì 30 maggio diverse associazioni impegnate nella difesa dei diritti delle donne si sono riunite per prendere parte a un pomeriggio di confronto sul femminismo. Il progetto ha coinvolto i rappresentanti di Voce Donna (Roberta Brescancin), Rete Donna (Alina Zakhareva), In Prima Persona (Andrea Busato), Neda Day (Taher Djafarizad), la giornalista Jennifer Guerra e l’ostetrica Violeta Benini, che hanno espresso la loro opinione sull’argomento. L’incontro ha preso le mosse da una presentazione generale degli obiettivi delle diverse organizzazioni, per poi lasciare spazio a una discussione che ha virato dalle pari opportunità nel mondo del lavoro al tema delle spose bambine, dalla violenza domestica alle sfide che le donne iraniane affrontano ogni giorno. Il progetto, articolato in diversi laboratori, ha poi permesso ai partecipantə di assistere a una video-intervista alla portavoce del collettivo Artemisia sull’evoluzione del femminismo nel tempo. Relativamente a questo argomento, gli studenti hanno poi messo in scena una rappresentazione impersonando alcune delle rappresentanti del movimento più significative dell’ultimo secolo, tra cui Olympe de Gouges, Donna Haraway, bell hooks, Simone de Beauvoir, Luce Irigaray, Judith Butler, Chimamanda Ngozi Adichie.Successivamente, in una delle aule del Liceo, si è tenuta l’analisi del documentario “Processo per stupro” del 1979, seguita da un breve dibattito incentrato sulla violenza sessuale e sul peso del genere in ambito linguistico, e un laboratorio interattivo sul gender pay gap.
Ad accompagnare le attività, è stata allestita una mostra con lo scopo di far conoscere le principali femministe nei vari settori della società.
A conclusione del workshop, si è tenuto un dibattito simulato durante il quale i partecipanti hanno potuto confrontarsi su diversi temi di attualità.