La magica cerimonia di premiazione
Il 14 ottobre 2023 è stata una data memorabile per la letteratura italiana e internazionale, con l'annuncio del vincitore del Premio Lattes Grinzane 2023, un prestigioso riconoscimento intitolato a Mario Lattes e promosso dalla Fondazione Bottari Lattes. L'evento si è svolto al Teatro sociale "G. Busca" di Alba, ma per me, Francesca Vomiero, studentessa del quinto anno del Liceo Grigoletti di Pordenone e membro della giuria scolastica del Premio, è stato un'occasione speciale vissuta tramite la diretta streaming. Sebbene io non sia stata presente fisicamente, ho seguito l’evento in diretta con emozione ed entusiasmo.
La serata si è aperta con la citazione da parte del presentatore Alessandro Mari, tratta dalle parole di Mario Lattes nel romanzo "L'amore è niente", un tocco di magia che ha subito conquistato l'attenzione di tutti noi spettatori. Il presentatore ha enfatizzato un messaggio significativo: la letteratura non ha confini.
La Presidente Caterina Bottari Lattes ha condiviso alcune parole di apertura e il sindaco di Alba ha reso omaggio a Mario Lattes, evidenziando la grandezza del suo contributo intellettuale.
La giuria tecnica, composta da esperti nel campo della letteratura, è stata presentata al pubblico, quindi Loredana Lipperini ha dedicato un omaggio speciale a Hanif Kureishi, un grande scrittore contemporaneo che ha continuato a scrivere nonostante una grave lesione spinale. La sua determinazione e il suo coraggio rappresentano un forte segnale di speranza e amore per la letteratura.
Successivamente, è arrivato il momento delle presentazioni dei cinque libri finalisti del Premio Lattes Grinzane 2023. Per ogni autore, è salito sul palco uno studente membro delle giurie scolastiche. Purtroppo due dei finalisti, Mircea Cărtărescu e Marco Missiroli, non erano presenti. Gli altri autori sono saliti sul palco alla presentazione del proprio libro, tranne Zeruya Shalev in collegamento via schermo, non presente fisicamente a causa della guerra nel suo paese.
La presentazione del libro "Avere Tutto" di Marco Missiroli è stata particolarmente toccante, poiché era uno dei miei preferiti tra i finalisti. La studentessa che l'ha presentato ha saputo trasmettere con passione il messaggio del libro, che "avere tutto" significa possedere le cose essenziali, quelle per cui siamo destinati.
Infine, è arrivato il momento tanto atteso: l'annuncio del vincitore. Karen Russell è stata premiata per il suo libro "I donatori di sonno". Il suo discorso di ringraziamento ha toccato tutti noi presenti, anche attraverso lo schermo. La sua gratitudine e la sua gioia erano palpabili, e ho cercato di immaginare quanto sarebbe stato coinvolgente essere lì a condividere quell'emozione con gli altri giurati.
In conclusione, anche se ho seguito l'evento in streaming, l'esperienza è stata intensa. L'atmosfera di condivisione, l'amore per la letteratura e l'incontro tra giovani giurati e autori lo hanno reso un evento indimenticabile. Mi sono sentita parte di qualcosa di più grande, di una comunità di amanti della letteratura che condividevano l'entusiasmo per storie straordinarie.
Questa esperienza mi ha arricchita e mi ha fatto desiderare di continuare a esplorare il mondo della letteratura, che è da sempre la mia più grande passione.
Francesca Vomiero (5 E Sci)